La “Città dei Papi”, il Capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più stimati della Regione: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi).

Il nucleo storico iniziò a svilupparsi verso l’anno 1000 intorno all’antica Castrum Viterbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale. La città vecchia, in parte distrutta durante l’ultima guerra, è cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite dal 1095 al 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 7 porte.
Patrona di Viterbo è Santa Rosa. La festa della Santa si celebra il giorno 4 di settembre. Ogni anno, tale celebrazione è preceduta dal tradizionale trasporto della “Macchina di S. Rosa”, un campanile luminoso alto circa 30 mt., del peso di circa 50 q.li, sulla cui sommità è esposta una statua della Santa. Il trasporto viene effettuato grazie all’impegno di oltre 100 volontari, cosiddetti “facchini” lungo un percorso del centro storico, reso più suggestivo dallo spegnimento di tutte le luci, tra ali di folla commossa ed emozionata.
A Viterbo si trovano inoltre delle acque termali che sgorgano a circa 58° ed hanno notevoli proprietà terapeutiche per la consistente presenza di minerali ed oligoelementi. Vi sono SPA a pagamento o acque termali comunali con ingresso libero.